Ci dovrebbe essere una festa così dappertutto!
Quando arrivo a Monte San Giusto, un borgo di circa settemila abitanti in provincia di Macerata, leggo sotto il cartello del nome del paese “città del sorriso“.
Sono qui per l’appuntamento della quindicesima edizione del Clown & Clown Festival, una manifestazione internazionale di clownerie e una settimana dedicata al sorriso in favore della clownterapia.
Ciò che attira subito la mia attenzione sono gli addobbi delle case, dei negozi, delle piazze e dei monumenti che, come se fosse Natale, espongono simboli rappresentativi del tema di ogni edizione… quest’anno è l’equilibrio.
E poi ci sono nasi rossi ovunque.
Cos’è il naso rosso?
E’ una pallina di plastica con un super potere… se indossata su un naso regala un sorriso.
Quello gigante sul campanile della chiesa l’avrò guardato cinquecentosettantadue volte… da ogni angolazione, da destra, da sinistra, da lontano, da vicino, di giorno e di notte e ogni volta ho sentito dentro un guizzo di gioia.
Passeggiando per le vie del centro ci si saluta tutti, si fanno delle chiacchiere, si ride a crepapelle, ci si abbraccia, si sorride in continuazione, si scopre di provenire da tantissime parti d’Italia e del mondo e ci si sente tutti parte di uno stesso intento… quello di regalare sorrisi.
L’atmosfera si intensifica di giorno in giorno, l’approccio è timido, ci si avvicina in punta di piedi a questo luogo che ti rimbalza addosso da subito un’energia pazzesca… è come sentirsi sussurrare in un orecchio “ehi, lasciati andare, fai fluire le emozioni, respira queste vibrazioni di pura gioia e poi sparale fuori”.
Io mi sono sentita così per tre giorni (e anche una volta tornata a casa), ricaricata intimamente di buonumore, di umanità, di energia bella, di sorrisi, di idee, di forza, di coraggio, di resilienza, di gioia, di leggerezza, di colori e di vita.
La giornata della domenica in cui bambini, adulti, anziani, uomini e donne si vestono con accessori colorati e con l’immancabile naso rosso diventa una vera e propria festa dove si balla, si canta, si ride, si urla, si salta, si rimbalza e ci si accorge che basta davvero poco per stare molto bene, che l’uomo ridendo si sente vivere, che l’equilibrio tranquillizza ma la pazzia è molto più interessante, che un cuore giocoso fa bene come un farmaco, che la vita è bella anche quando non è bella, che la felicità è un atto rivoluzionario e che sarebbe nostro dovere trasformare tutte le città in “città del sorriso“.
Mentre si avvicina il momento dello spegnimento del naso del campanile, che decreterà la fine della manifestazione, mi sento orgogliosa e privilegiata per essere stata parte di questa splendida “famiglia” in questa quindicesima edizione e avverto già nel mio cuore il desiderio di tornare l’anno prossimo.
Cinque… quattro… tre… due… uno… il naso rosso si spegne, in piazza ci si abbraccia forte e tra le lacrime riesco a leggere una frase scritta su un muro:
GRAZIE a tutte le persone che organizzano questo evento… “non smettete mai di farlo!”.
GRAZIE a tutti i volontari che lavorano per la buona riuscita… “non stancatevi mai!”.
GRAZIE a tutti gli abitanti… “siete meravigliosamente speciali”.
GRAZIE a tutti gli artisti… “l’arte ti ricorda che hai un’anima”.
GRAZIE a Enzo Polidoro… che ci ha fatto scoprire tutto questo!
GRAZIE al naso rosso… e al suo super potere!#equilibriamoci & #squilibriamoci
Clown Fagianella